Dojo Nami
:: il karate ::
le origini gli stili stile Makotokai
:: il nostro dojo ::
chi siamo dove siamo il Maestro
:: i corsi ::
corsi adulti corsi bambini regole del dojo
:: articoli ::
lista completa i più recenti i più letti
:: community ::
contattaci newsletter forum
:: sei in dojonami » articoli

 

:: violenza ::

(pubblicato il 08/01/2009)

 

ho trovato questo sfogo, su un blog dedicato alla violenza urbana. Non entro nel merito del giudizio, ma sicuramente c'è dell'oggettività.
Gli ultimi articoli pubblicati sul nostro sito, esortano ad un approccio allo studio dell'arte marziale, più totale, più sincero, depurato dalle solite menate da molluschi imborghesiti.
Lo sapevate che secondo i vecchi pionieri esiste un karate della tigre ed uno dell'agnello?
No? non lo sapevate? Ok. urge traduzione dal testo originale....

___________________________________


<<ho letto l’articolo ed i commenti deliranti di Rosella sulla violenza sulle donne, e visto che è chiaro che parla senza avere la minima idea di ciò che dice è doveroso fare un articolo sulla violenza in generale.
Pochi anni fa, andavo con la mia ragazza in discoteca, qui a Genova. In una lite accaduta a 1 metro da me, per uno spintone involontario, un ragazzo ha strappato l’orecchino (verso il basso) ad un altro.
L’orecchio ha iniziato a grondare sangue, e mentre quello si teneva l’orecchio ferito l’altro l’ha preso a pugni e calci sia in piedi che mentre il tizio ferito era in terra.
per uno spintone involontario e l’aggressore era sobrio, semplicemente aveva voglia di far andare le mani.
Poi, altro aneddoto, spesso andavo al Luna Park la sera, e c’erano simpaticissimi delinquenti che sugli autoscontri cercavano solo la lite, per la soddisfazione di pestarti 10 contro 1.
a volte con le spranghe....
senza motivo, per noia e rabbia.
Ora, questi sono episodi normali e che accadono da sempre.
Con questa gente NON PUOI PARLARE.
Sono stronzate che puoi risolvere la cosa tranquillamente o parlando, perchè l’unico modo che hai di sopravvivere ad incontri del genere (che tutto sommato sono considerate ragazzate...) è dargliene tante, ma tante e lasciarli in terra con la faccia molle.
PUNTO.
Io sono una persona tranquilla, e con me in una lite puoi parlare perchè se non mi sento in pericolo o non vengo aggredito non attacco mai per primo.
io.
gente così, che poi per noia stupra una ragazzina (come a Torino) o si impasticca ed uccide la ragazza a Lloret del Mar, no.
con loro non parli.
la violenza è un linguaggio, c’è chi capisce le parole e gli parli, c’è chi capisce solo i calci in bocca.
Non dobbiamo essere noi ad aggredire per primi, ma non dobbiamo nemmeno essere vittime.
Saccenti come Rossella dicono che questo è machismo, ma è una stronzata detta da chi (per sua fortuna) non si è mai trovato in queste situazioni e quindi come tutti coloro che ignorano parla a sproposito.
le cose bisogna viverle per capirle, in un mondo perfetto non servirebbe sapersi difendere e tutte le cose si risolverebbero col dialogo, nel mondo REALE ci sono anche Pietro Maso, Chiatti, Donato Bilancia, Jeffrey Dahmer, Ted Bundy, Charles Manson (ed i simpatici amici di Arancia Meccanica rispetto alla realtà sembrano delle suorine...)
Provate a parlare con loro....>>
A.L.

 

torna su

 

:: links italia ::
Kyokushinkai Makotokai Tokitsu
:: links estero ::
Koryu-uchinadi Ikakarate